Con la calotta dorata e non bruna!
Quali sono i segreti per godersi il Natale e augurarsi salute?
Come scegliere il panettone perfetto?
Anche a Natale non si può abbassare la guardia, il rischio acrilammide è dietro l’angolo, soprattutto nei dolci più amati: panettone e pandoro.
Come capire se un panettone è davvero buono?
Alveolatura, profumo e dolcezza ma non solo. Attenzione al colore della superficie, deve essere dorato e non bruno. Il panettone (o pandoro, quello che piace di più) davvero buono deve aver la calotta chiara per un vero augurio di buona salute e longevità, senza acrilammide.
L’acrilammide è cancerogeno genotossico di processo di classe 2 A, che si sviluppa negli alimenti contenenti asparagina (aminoacido) e zuccheri, sottoposti a temperature superiori a 120 gradi ed è riconoscibile dal colore bruno. Sviluppandosi con le cotture al forno, il tipico dolce natalizio rischia di essere un vettore di questo cancerogeno.
Come inserire panettone e pandoro all’interno di una dieta sana ed equilibrata?
Per rimanere in forma e in salute non è necessario negarsi i dolci della tradizione natalizia. Ecco alcuni consigli per godersi ogni prezioso boccone:
- Scegliere panettoni classici, non particolarmente farciti o ricoperti di cioccolato, questi plus apportano calorie, grassi e zuccheri in più. Gustarlo a colazione, il momento della giornata in cui il nostro organismo utilizza in modo più efficiente gli zuccheri.
- Nutrire la microflora intestinale per ridurre l’impatto negativo di grassi e zucchero. È consigliabile accompagnare la porzione con un bicchiere di kefir, ricco di probiotici, e associarlo a un prebiotico come l’inulina. Questo permette di garantirsi uno stato di eubiosi.
Non esagerare nelle quantità. Con una fetta da 50 g di panettone (o pandoro) è possibile deliziarsi e soddisfare la voglia di dolce, con un occhio di riguardo alla salute e alla linea.