SAFE Lancia la campagna “The Dark Side of Food” per contrastare la diffusione del Cancerogeno di processo genotossico.
Articolo da terzi
SAFE, Advocacy Europea per la Tutela dei Consumatori, lancia una grintosa campagna in collaborazione con la dott.ssa Chiara Manzi- ricercatrice esperta in Cucina Antiaging e Medicina Culinaria- per informare i consumatori e i produttori sui pericoli dell’acrilammide. Scopri l’approfondimento sull’acrilammide, cliccando qui.
L’acrilammide è cancerogeno genotossico di processo, che si sviluppa negli alimenti contenenti asparagina (aminoacido) e zuccheri, sottoposti a temperature superiori a 120 gradi quando il colore della superficie passa da dorato a bruno: è quindi riconoscibile dal colore.
Si sviluppa principalmente in patate, prodotti a base di cereali e caffè: tutti cibi di largo consumo quotidiano sia per adulti che bambini.
Quali sono gli obiettivi della campagna “The Dark Side of Food” contro l’acrilammide?
- Aumentare la consapevolezza dei consumatori per influenzare le decisioni di acquisto.
- Incoraggiare i produttori di alimenti a adottare pratiche più sicure.
- Sollecitare i politici a rafforzare le normative, soprattutto per i prodotti destinati ai bambini.
La campagna sarà diffusa sulle piattaforme social di SAFE e ricondivisa dai membri Europei per promuovere e divulgare contenuti di alto valore scientifico, resi fruibili per il largo pubblico e a portata di smartphone.
Attraverso grafiche esemplificative, video spiegazioni e video ricette la campagna ha lo scopo di educare le persone sui rischi dell’acrilammide negli alimenti, promuovere pratiche di cottura più sicure e incoraggiare una rivalutazione delle preferenze culinarie.
La dott.ssa Chiara Manzi, autrice del libro “Acrilammide il cancerogeno Tabù” porta avanti da anni una difficile propaganda di informazione parlando direttamente ai consumatori, insegnando a riconoscere a vista d’occhio questo diffuso cancerogeno, fronteggiando le lobby del mondo food e gli interessi delle industrie.
Nel 2019 ha condotto la ricerca “Acrylamide determination in baked potatoes by HPLC–MS: efect of steam and correlation with colour indices”che ha confermato come l’acrilammide sia riconoscibile dal colore. Tale ricerca é stata esposta e premiata all’ultimo Congresso Mondiale di Nutrizione IUNS 2022 a Tokyo.
“Non possiamo leggere nell’etichetta se un alimento contiene contaminanti di processo, perché non sono ingredienti alimentare né nutrienti, ma l’acrilammide la possiamo riconoscere dal colore della superficie dell’alimento” spiega la ricercatrice Chiara Manzi.
Data la grande diffusione di alimenti contenenti acrilammide, consumati a tutte le età e anche dai soggetti più a rischio (neonati, bambini, donne in gravidanza e anziani), secondo EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) l’esposizione della popolazione costituisce un’allerta per la salute pubblica.
La Commissione tarda a inasprire e fissare i limiti di legge. Tra le prerogative della campagna di SAFE, aumentare la consapevolezza delle istituzioni per porre dei limiti di sicurezza per i consumatori, soprattutto i bambini.