Chiara Manzi

Chiara Manzi

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Come vivere a lungo mangiando senza digiuni e restrizioni

Indice dei contenuti


Esiste una strategia per rendere anche una restrizione calorica del 25% delle calorie giornaliere più
sostenibile su un periodo continuativo, senza però dover affrontare pasti poco soddisfacenti sia in
termini quantitativi ma anche in termini di gusto?


Esiste un modo di digiunare mangiando di più


Possiamo avere i benefici del digiuno senza passare la fame e senza rinunciare ai piatti più golosi?
Si, se inseriamo in ogni pasto un ingrediente che aumenta il volume delle preparazioni, ci fa quindi
mangiare di più e ci fa uno sconto sulle calorie fino ad un 20%.
E’ un ingrediente a 0 Kcal in grado di:

  • aumentare il volume delle preparazioni, saziando di più;
  • sostituire i grassi nelle preparazioni, mimando un medesimo effetto cremoso;
  • ridurre fino al 20% le calorie dei pasti perchè riduce l’assorbimento di grassi e carboidrati (1,2);
  • aumentare l’assorbimento delle vitamine (3);
  • nutrire la microflora intestinale (4);
  • contribuire efficacemente ad aumentare le difese immunitarie (5).


Stiamo parlando della fibra solubile, contenuta principalmente nella polpa di verdura, frutta e dei
legumi, ne esistono di molte tipologie: oltre ai B-Glucani, le Pectine e i Glucomannani, anche
l’Inulina a catena lunga, proprio per la sua peculiare lunghezza è in grado di influire sulla viscosità
della soluzione (6). È proprio questa caratteristica che permette la formazione di un vero e proprio
gel che agisce in maniera complementare apportando un vantaggio sia sull’aumento di volume della
preparazione culinaria e sulla sostituzione parziale della materia grassa, sia sul risparmio calorico
causato dal rallentato assorbimento intestinale.

Il risultato?

Con il Metodo Scientifico Cucina Evolution, grazie a un meticoloso studio degli ingredienti, dei
metodi di preparazione e di cottura riformulo le ricette più caloriche della nostra tradizione italiana
mantenendone gusto, aspetto e volume riducendone l’apporto calorico in due modi:

  1. agendo sul bilanciamento della ricetta attraverso numerose tecniche: sostituendo i grassi con
    l’inulina a catena lunga, aumentando il contenuto di ingredienti a bassa concentrazione
    calorica, utilizzando dolcificanti a zero calorie, calibrando i condimenti, ecc
  2. grazie all’azione della stessa inulina e delle fibre solubili che rallentano e in parte impediscono, fino ad un 20%, l’assorbimento a livello intestinale dei macronutrienti.

Confronto tra menù:

Menù Tradizionale (ricette ricalcolate basandosi sui principali siti internet di cucina)

PietanzaKcalGrassi (g)Carboidrati (g)Fibre (g)Proteine (g)
Pancake con crema cacao35516441,511
Cappuccino 96  5 7,50 5
Pasta alla Carbonara6563763221
Parmigiana di melanzane5034010722
Frutta (150g)(es. kiwi) 730,913,53,31,8
Cannelloni6283257331
Salmone al pepe Rosa367281,5028
Insalata con olio evo10010111
Panna cotta350252607
Frutta (150g)(es. fragole) 460,682,41,4
TOTALE3174 Kcal195 g231,5 g20 g101 g

Menù Cucina Evolution

PietanzaKcalGrassi (g)Carboidrati (g)Fibre (g)Proteine (g)
Pancake con Goduria17472347
Cappuccino con latte ps 70  2 7,50 5
Pasta alla Carbonara3951359710
Parmigiana di melanzane1439657
Frutta (150g)(es. kiwi)730,913,53,31,8
Spinaci alla pizzaiola 250g102505,56
Cannelloni di Verza2981036613
Salmone al pepe Rosa245148221
Panna cotta130101833
Frutta (150g)(es. fragole)460,682,41,4
TOTALE1672 Kcal71,5 g178,5 g38,2g75,2


Il risultato?

In questo un menù da 1700 Kcal, dove viene applicata una restrizione calorica del 15% rispetto al fabbisogno medio della popolazione di 2000 Kcal, risulta essere abbondante e soddisfacente, con un contenuto di fibra ottimale, in grado di favorire un ulteriore riduzione dell’apporto calorico del pasto fino al 20% (5,6).
Otteniamo così una restrizione calorica molto più praticabile, lontana dallo stress e dal nervosismo,
acerrimi nemici della longevità.

Le ricette sono realizzate con ingredienti ricchi di fibra, anche i dolci riducono l’innalzamento della glicemia dopo il consumo grazie alla sostituzione dello zucchero e all’aggiunta di fibre solubili.
Inoltre nei pasti principali non deve mai mancare una porzione da 250 g di verdura o 80 g in caso di
verdura cruda a foglia.


1. E Wisker, A Maltz, W Feldheim. Metabolizable energy of diets low or high in dietary fiber
from cereals when eaten by humans. J Nutr 1988 Aug;118(8):945-52.

2. Chiara Manzi, Cucina Evolution. Art Joins Nutrition Editore
3. Inulin-Type Fructans: Functional Food Ingredients. Marcel Roberfroid CRC Press 2004
4. Havenaar R. Intestinal health functions of colonic microbial metabolites: A review. Benef.
Microbes. 2011;2:103–114.

5. Parisa Shokryazdan et al. Effects of prebiotics on immune system and cytokine expression.
Med Microbiol Immunol. 2017 Feb;206(1):1-9.

6. Inulin, a flexible oligosaccharide I: Review of its physicochemical characteristics. MaartenA.
MensinkHenderikW.FrijlinkKeesvanderVoortMaarschalk WouterL. J.Hinrichs. Carbohydrate
Polymers 130 (2015) 405–419

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