Utilizzare l’inulina a catena lunga per abbassare l’indice glicemico dei carboidrati
L’inulina, quando viene ingerita, insieme all’acqua presente nell’intestino tenue forma un gel che agisce sui villi intestinali, governando l’entrata graduale del glucosio. In questo modo non si hanno bruschi e rapidi incrementi di glicemia dopo il pasto e il peso viene tenuto sotto controllo.
L’inulina è capace, inoltre, di controllare l’assorbimento intestinale di colesterolo nel sangue: entrambi sono fattori importanti anche quando si vuole perdere peso.
Abbassare l’indice glicemico per dimagrire mangiando carboidrati
I carboidrati non sono nemici della linea e della salute, ma alleati!
Non cadere nella trappola delle diete low carb perché faresti male al tuo benessere e sarebbe controproducente per perdere i chili di troppo.
Il vero segreto è inserire, insieme ai carboidrati, la fibra solubile per rallentarne l’assorbimento e dunque abbassare l’indice glicemico.
Utilizzare inulina a catena lunga permette di tenere sotto controllo la glicemia, potendo realizzare gustosi primi piatti e squisiti dolci, adatti anche ai diabetici.
Bastano pochi grammi di inulina a catena lunga per porzione per ottenere i benefici e inibire l’assorbimento dei carboidrati, sia complessi che semplici.
Aggiungi il 10% di inulina sul totale delle farine o cereali utilizzati nelle ricette. Questo ingrediente inodore, insapore e incolore, aggiunto alle preparazioni ti assicura un basso impatto glicemico.
Abbassare l’indice glicemico per tenere a bada diabete e insulino-resistenza
È noto che chi soffre di diabete o insulino-resistenza debba prestare attenzione alla quantità e alla qualità di carboidrati che inserisce nella sua alimentazione.
Considerando che modulare la qualità e la quantità dei carboidrati nella dieta richiede un accurato calcolo e precise indicazioni su come cucinare, molti nutrizionisti, per ovviare il problema, preferiscono eliminare i carboidrati, sia semplici che complessi, dalle diete.
Questa non è una reale soluzione ma una maschera che cela gravi conseguenze per la salute. Infatti, eliminare i carboidrati ridurrà drasticamente la risposta insulinica, dando luogo, però, a un elevato rischio di patologie ai reni e al fegato, nonché tumori.
Integrando la propria alimentazione con fibre solubili, capaci di creare il gel a livello intestinale, rallentando l’assorbimento dei carboidrati, si modula efficacemente il picco glicemico, tipicamente riscontrabile dopo l’ingestione di dolci, primi piatti, pizza e pane.
Imparare a utilizzare le fibre solubili nelle ricette aiuterà a riformulare, anche le ricette dei dolci, il cui equilibrio nutrizionale si può ottenere sostituendo lo zucchero con l’eritritolo, eliminando il sale e riducendo i grassi. In questo modo i dolci saranno perfettamente adatti a un’alimentazione Antiaging, anche in soggetti diabetici. Un bel piatto di pasta o una deliziosa pizza, arricchiti in fibre solubili, conditi in modo equilibrato e cucinati evitando la formazione di acrilmmide, diventano così un elisir di lunga vita.
Come inserire l’inulina nei pasti
Inserire l’inulina della tua dieta quotidiana è molto semplice. Il modo migliore per assumerla è utilizzarla nelle ricette, in maniera da ottenere vantaggi culinari. Scopri come utilizzare l’inulina Excellence Antiaging per sostituire i grassi.
È possibile sciogliere 5 gr, circa un cucchiaino, nell’acqua tiepida. Consiglio di utilizzare questo metodo solo quando ti trovi a mangiare fuori casa e non hai accesso alle ricette Antiaging, formulate secondo il Metodo Scientifico Cucina Evolution.
All’interno del mio libro Cucina Evolution In forma Senza Dieta troverai tante ricette per imparare a realizzare dolci e primi piatti a basso indice glicemico, pieni di gusto Antiaging.