L’assunzione regolare di inulina migliora il nostro stato d’animo, la nostra attenzione e la capacità di memorizzare.
Umore e attività mentali dipendono molto dallo stato del nostro microbiota, lo sapevi?
Capita di sentire dire che l’intestino è il nostro secondo cervello, capiamo perché.
L’asse cervello-intestino è la segnalazione a due direzioni tra il tratto gastrointestinale e il cervello, capace di regolare i livelli neurali, ormonali e immunologici. La ricerca scientifica negli ultimi anni si è concentrata a studiare come la colonizzazione batterica influenzi il comportamento e i sistemi neurotrasmettitoriali, di conseguenza il nostro benessere fisico e mentale.
Tornare in forma, prevenire le malattie croniche e ridurre il picco glicemico, l’inulina non si limita a questo!
Grazie ai suoi effetti prebiotici, migliora lo stato di benessere psicologico e le capacità mentali, in particolare la memoria episodica, che dura nel tempo.
È scientificamente noto che l’inulina sia benefica nel metabolismo dei grassi e dei carboidrati, capace di aumentare le funzioni protettive enzimatiche e chimiche dell’intestino, producendo una serie di peptidi (un insieme di aminoacidi) noti per creare collegamenti tra l’intestino e il cervello.
Inoltre, in quanto prebiotico, migliora il benessere del microbiota, collaborando alla diffusione di utili ormoni, come la grelina, coinvolta nelle funzioni di apprendimento e memoria.
Il supporto dell’inulina è dimostrato scientificamente
Uno studio scientifico, condotto su un campione di 47 persone (28 femmine e 19 maschi), ha comprovato una maggiore precisione nei compiti di memoria di riconoscimento e a un miglioramento delle prestazioni di richiamo (immediato e ritardato), nei soggetti che hanno assunto inulina, per almeno 14 giorni.
I risultati hanno mostrato che dopo due ore dal consumo di inulina i volontari si sentivano più felici e meno affamati e più leggeri nella digestione, giovando anche sull’attenzione e la prontezza mentale, rispetto a chi aveva assunto il prodotto placebo. I dati sono emersi sottoponendo tutti i volontari ai medesimi questionari.
L’influenza positiva è comprovabile e quantificabile nelle performance mentali e nello stato d’animo del soggetto che assume inulina (prebiotico) con regolarità.
Meno evidenti i riscontri nelle performance motorie che restano da indagare. Senza dubbi, un miglioramento della forma fisica, dato da una riduzione di massa grassa e un modulato assorbimento dei carboidrati diluito nel tempo, giova sulle prestazioni fisiche e motorie.